Spettacolo
Tra le proposte cinematografiche della settimana, in sala da giovedì 22 marzo, troviamo “Hostiles” di Scott Cooper e “Foxtrot” di Samuel Maoz. “Partiamo anzitutto da ‘Hostiles’, film visto in anteprima alla Festa del Cinema di Roma lo scorso autunno e che recupera il western di matrice hollywoodiana, ma con uno stile rinnovato, capace di guardare anche all’oggi”. Sottolinea Massimo Giraldi, presidente della Commissione nazionale valutazione film della Cei, che condivide in anteprima con il Sir la valutazione pastorale del film, pubblicata in maniera integrale sul portale Cnvf.it da giovedì prossimo.
“Nel film ‘Hostiles’ – prosegue Giraldi – dove ritroviamo due bravi interpreti del cinema contemporaneo, Christian Bale e Rosamund Pike, riaffiora il classico conflitto tra esercito e nativi americani. Il film però non è una copia sbiadita dei capolavori del passato, bensì supera tale contrasto per porre l’attenzione su temi centrali nella vita dell’uomo, come l’accoglienza e il dialogo, spingendosi persino su questioni esistenziali”. Un film intenso, che non risparmia allo spettatore episodi feroci, crudi. “Non bisogna però ridurre tutto alla violenza”, sottolinea sempre Giraldi, “perché il film di Cooper trova il respiro finale della speranza, volgendo lo sguardo a un mondo che si prepara al cambiamento, il XX secolo”.
Discorso diverso per “Foxtrot” di Samuel Maoz, film passato in Concorso alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia, dove ha ottenuto il Leone d’argento e la menzione della Giuria cattolica Signis. “Dopo il potente ‘Lebanon’, già trionfatore a Venezia, il regista israeliano Maoz inquadra il conflitto ormai sedimentato in Medio Oriente nella prospettiva psicologica di una famiglia. La guerra infatti non si vede. Emerge solo silenzio e smarrimento, in un clima di paura pronto al collasso. Una famiglia è spiazzata dalla presunta morte di un giovane, un suo componente, ma nessuno conferma, nessuno sembra sapere dati certi. Un muro di gomma”, dichiara il presidente della Cnvf: “Alla Biennale Cinema di Venezia, lo scorso settembre, come Giuria cattolica del premio Signis abbiamo voluto riconoscere, con una menzione speciale, il film di Samuel Maoz per la sua capacità di cogliere in maniera originale il conflitto tra amore e senso di colpa”.
Dal punto di vista pastorale, la Commissione nazionale valutazione film riconosce “Hostiles” come complesso, problematico e adatto per dibattiti. Per “Foxtrot” la valutazione pastorale va nella medesima direzione.