Giovani
“Le parole di Papa Francesco contro la tratta degli esseri umani ieri sono state molto forti e ci dimostrano tutto il suo sostegno. Ci dicono che il Papa è con noi nel combattere questa piaga le cui principali vittime sono purtroppo i giovani e i poveri”. Lo dice Tinyiko Joan Ndaba, giovane del Sudafrica, impegnata nella sensibilizzazione e nella prevenzione della tratta di persone, riferendosi a quanto il Santo Padre ha detto ieri parlando ai giovani riuniti a Roma in “pre-sinodo” e rispondendo ad una domanda di una nigeriana ex vittima di tratta in Italia. “Sta mostrando di essere un Papa capace di uscire, di abbracciare l’umanità soprattutto quella più sofferente”, dice la giovane sudafricana, membro di una associazione, “Talita Network”, che lavora alla prevenzione nelle chiese, nelle scuole e soprattutto nell’uso corretto dei social media. “Le vittime della tratta sono donne, giovani e bambini, e soprattutto poveri. E quello che il Papa ha detto ieri veniva proprio dal suo cuore”. E poi conclude: “Dal Sinodo? Mi aspetto che la Chiesa dia ai giovani una opportunità di azione ma anche che i giovani non siano lasciti soli ma guidati. Igiovani hanno molte potenzialità, hanno la capacità di cambiare il mondo”.