Il commento

Brexit: Consiglio europeo approva le “linee guida”. Fulda (Un. Nottingham), “paghiamo un prezzo altissimo”

(Londra) “È di questi giorni la notizia che i passaporti britannici verranno stampati a Parigi perché costa di meno e che il Regno Unito non riacquisterà il controllo del diritto di pesca nelle proprie acque come promesso alla vigilia del referendum sul Brexit. Insomma sta capitando il contrario di quanto promesso ai cittadini che hanno votato per lasciare l’Unione europea. Il Regno Unito sta perdendo accesso al mercato unico senza nessun vantaggio e sta accettando tutte le condizioni poste da Bruxelles e i cittadini hanno cominciato a protestare”. A commentare gli ultimi sviluppi del processo che porterà il Regno Unito fuori dall’Ue, ovvero l’approvazione, in mattinata, da parte dei 27 Paesi Ue riuniti nel Consiglio europeo, delle linee guida per i negoziati che danno mandato a Michel Barnier di continuare le trattative, è il professor Andreas Fulda, esperto di relazioni internazionali dell’Università di Nottingham. “La Gran Bretagna sta pagando un prezzo altissimo per poter controllare, almeno in parte, l’immigrazione che arriva in questo Paese”, spiega Fulda. “Banche e aziende importanti stanno abbandonando la City di Londra per Parigi, Francoforte e Dublino e il governo giapponese ha già annunciato che avrà difficoltà a costruire auto nel Regno Unito. Sono migliaia di posti di lavoro che scompariranno. Suggerire, come fanno i sostenitori del Brexit, che India o Cina potranno compensare per la mancanza del mercato unico che rappresenta il 50% del commercio britannico è assurdo”.