Lutto

Mons. Belotti: p. Gazzola (Scalabriniani), “lascia uno splendido esempio apostolico”

“Mons. Belotti lascia per quanti l’hanno conosciuto un affettuoso ricordo e uno splendido esempio apostolico”. Così padre Alessandro Gazzola, superiore generale della Congregazione dei missionari di San Carlo (Scalabriniani), commenta la morte di mons. Lino Belotti, vescovo ausiliare di Bergamo fino al 2009. Belotti, dal 1987 al 1996, era stato direttore generale della Fondazione Migrantes e presidente della Commissione episcopale Cei per le migrazioni, “incarichi che – si legge in una nota degli Scalabriniani – esplicitavano la sua vicinanza al mondo della mobilità umana vissuta fin da quando era cappellano tra i nostri connazionali in Svizzera”. Per padre Bruno Mioli, per anni direttore dell’Ufficio pastorale immigrati e profughi in Italia per la Fondazione Migrantes ed ora, a quasi 90 anni, direttore del Centro diocesano Migrantes di Reggio Calabria, “l’annuncio della morte del carissimo mons. Lino (Bortolo) Belotti è stata una profonda ferita al cuore per me e, credo, per quanti hanno avuto con lui rapporti di lavoro e di schietta amicizia”. “Dal 1991 al 1996, quando a Roma nella Fondazione Migrantes ero incaricato del settore immigrati e profughi, don Lino – aggiunge – svolgeva il ruolo di direttore generale. Personalmente lo sentivo come un confratello scalabriniano per l’interesse, anzi la passione che sentiva e trasmetteva per i migranti”.