Occupazione

Embraco: diocesi Torino, domani incontro di preghiera nel duomo di Chieri “per costruire un mondo del lavoro rispettoso della persona umana e del bene comune”

Un incontro di preghiera per i lavoratori dell’Embraco aperto a tutte quelle persone che desiderano ritrovarsi “per costruire un mondo del lavoro che sia rispettoso della persona umana e del bene comune”. È quello promosso per domani nel duomo di Chieri dalla Chiesa di Torino per iniziativa dell’arcivescovo Cesare Nosiglia che lo scorso 20 febbraio aveva inviato una lettera ai lavoratori dello stabilimento. “La situazione dell’Embraco sta precipitando: 500 lavoratori e relative famiglie corrono il rischio concreto di perdere ogni prospettiva lavorativa”, scriveva allora l’arcivescovo annunciando l’incontro di preghiera del 6 marzo “per esprimere solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti in situazioni di fatica”. Il presule ricordava i diversi tentativi di dialogo fra parti sociali, istituzioni e impresa, senza  esito positivo per i lavoratori, e gli incontri avuti personalmente con i lavoratori perché, spiegava, “ritengo sia preciso dovere, mio e della Chiesa, condividere – dall’inizio e fino in fondo – le situazioni di pesante difficoltà”. Rievocando l’udienza concessa loro lo scorso 7 febbraio da Papa Francesco, Nosiglia affermava: “Come comunità sia civile sia ecclesiale abbiamo l’obbligo di farci interrogare da queste situazioni di difficoltà e di fatica, mettendo in campo tutte le risorse possibili per promuovere un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale”. Tre giorni fa la notizia del congelamento dei licenziamenti fino a tutto il 2018; situazione tamponata per il momento ma l’emergenza lavoro rimane.  Appuntamento domani, alle 20.45,  presso il duomo di Chieri.