Giornata internazionale

Otto marzo: Unicef, ogni anno 12 milioni di ragazze diventano spose bambine. Negli ultimi 10 anni prevenuti 25 milioni di matrimoni precoci

“Il numero complessivo di ragazze sposate da bambine ora si stima di 12 milioni all’anno. I nuovi dati indicano una riduzione globale complessiva di 25 milioni di matrimoni in meno rispetto a quelli previsti 10 anni fa a livello mondiale”. Infatti, “la percentuale di donne che hanno contratto matrimonio da bambine è diminuita del 15% nell’ultimo decennio, da 1 su 4 a circa 1 su 5”. Lo ricorda oggi l’Unicef, in occasione della Giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo. Tuttavia, per porre fine a questa pratica entro il 2030 – il traguardo fissato dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile – “i progressi devono accelerare significativamente. Senza un’ulteriore accelerazione, oltre 150 milioni di ragazze in più si sposeranno prima del loro 18° compleanno entro il 2030”.
L’Asia meridionale ha assistito alla diminuzione maggiore al mondo dei matrimoni precoci degli ultimi 10 anni: il rischio che una ragazza si sposi prima del suo 18° compleanno è calata di oltre un terzo, da circa il 50% al 30%. Nel mondo, circa 650 milioni di donne in vita oggi si sono sposate da bambine. Ora il peso mondiale dei matrimoni precoci si sta spostando in Africa subsahariana: delle bambine che si sono sposate più recentemente, circa 1 su 3 si trovano attualmente in Africa subsahariana, rispetto a 1 su 5 dieci anni fa.
“Quando una ragazza è costretta a sposarsi da bambina, affronta conseguenze sia immediate sia a lungo termine. Le sue probabilità di finire la scuola diminuiscono, mentre aumentano quelle di essere abusata da suo marito e di soffrire complicazioni durante la gravidanza. Ci sono inoltre enormi conseguenze sociali, e un rischio maggiore di cicli di povertà intergenerazionali”, ha dichiarato Anju Malhotra, il principale esperto in materia di genere dell’Unicef. I nuovi dati evidenziano anche possibilità di progresso nel Continente africano. In Etiopia – prima fra i 5 Paesi con un tasso di matrimoni precoci più alto in Africa subsahariana – la percentuale è calata di un terzo nei 10 anni passati.