Riepilogo
Papa Francesco: Burke (direttore Sala Stampa), “nei Paesi Baltici dal 22 al 25 settembre”
“Accogliendo l’invito dei rispettivi capi di Stato e vescovi, Sua Santità Papa Francesco compirà un viaggio apostolico nei Paesi Baltici dal 22 al 25 settembre 2018, visitando le città di Vilnius e Kaunas in Lituania, Riga e Aglona in Lettonia e Tallinn in Estonia”. Lo ha dichiarato oggi il direttore della Sala Stampa, Greg Burke, che ha anche precisato che “il programma del viaggio sarà pubblicato prossimamente” (clicca qui)
Disgelo in Corea: mons. Kim Hee-joong (presidente vescovi), “aspettavamo questa occasione da 70 anni”
“Aspettavamo questa occasione da 70 anni, la guerra sarebbe un danno irreparabile per entrambe le parti”. Così monsignor Igino Kim Hee-joong, arcivescovo di Gwangju e presidente della Conferenza episcopale coreana, commenta al Sir le notizie dei passi in avanti che nella penisola coreana si stanno compiendo. “Le olimpiadi invernali – osserva il vescovo – hanno rappresentato un passo di apertura particolare e significativo, perché hanno favorito un clima di dialogo tra Nord e Sud Corea. Penso che lo sport sia una lingua internazionale pura che ci fa oltrepassare ogni ideologia, religione, razza, appartenenza a Paesi diversi. Lo sport fa aprire i cuori più chiusi”. (clicca qui)
Comece: mons. Hollerich (presidente), “combattere le cause delle migrazioni” e “investire in politiche di pace”
L’Europa ha fatto finora troppo poco per combattere le cause delle migrazioni, per migliorare le condizioni di vita delle persone in modo da non essere obbligate ad emigrare ed non ha investito abbastanza nelle politiche di pace nei Paesi in conflitto. Lo ha detto mons. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e neo-presidente della Comece (la Commissione degli episcopati dell’Unione Europa) rispondendo questa mattina in conferenza stampa ad una domanda sulla crisi migratoria che ha investito l’Europa. “Come vescovo – ha detto – sono e sarò sempre per l’accoglienza dei migranti. Non ci sono scuse o giustificazioni per non accogliere i migranti”. Per il neo-presidente della Comece, “dobbiamo anche pensare insieme come limitare le migrazioni. Questo chiede di fare qualcosa a livello politico, per combattere soprattutto le cause delle migrazioni, non solo mandando denaro ma investendo per migliorare le condizioni delle persone in modo che non siano costrette a migrare in Europa. Questo è il compito dell’Unione Europa”. (clicca qui)
Athletica Vaticana: in squadra due giovani migranti africani. Hanno ricevuto oggi la canottiera dal card. Ravasi
Sono Jallow Buba, 20enne gambiano, e Ansu Sise, 19enne senegalese, i due nuovi podisti dell’Athletica Vaticana, la squadra di maratoneti vaticani che da oggi li ha “adottati” in segno di solidarietà e accoglienza. I giovani, entrambi musulmani, sono da poco più di un anno in Italia, ospiti della cooperativa “Auxilium” nel Centro accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Castelnuovo di Porto. Tutti e due vestono anche la maglia della Castelnuovese, squadra di calcio dilettantistica. A breve verranno tesserati per l’Athletica Vaticana e verranno seguiti, negli allenamenti e nelle competizioni, dai tecnici delle Fiamme Gialle che da tempo collaborano con i “maratoneti del Papa”. In mattinata, presso la sede del Pontificio Consiglio della cultura (Pcc) a Roma, i due giovani richiedenti asilo hanno ricevuto dalle mani del card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pcc, la canottiera con cui potranno prendere parte alle competizioni. (clicca qui)
Strage Latina: funerali Alessia e Martina Capasso. Don Fabiani (parroco), “unica risposta è la fede”
“Ora è tutto finito. Ma è davvero tutto finito?”. Con questo interrogativo don Livio Fabiani, parroco di San Valentino a Cisterna di Latina, ha dato inizio all’omelia per i funerali di Alessia e Martina Capasso, le due bambine uccise, lo scorso 28 febbraio, dal padre, prima di suicidarsi, dopo aver ferito anche la moglie. No, è stata la risposta del sacerdote, perché “Alessia e Martina ora vivono nel Signore”. E, nella fede si trova non solo “un messaggio di vita”, ma anche “un messaggio di gioia! Si, avete capito bene: gioia!”. Rispetto a quanto successo non ci sono risposte umane: “Allora ce la prendiamo tante volte con Dio, invochiamo la fatalità, parliamo di cattiveria umana, parliamo del caso”. Ma la vera risposta è quella “della fede in Gesù che un giorno proclamò: ‘Io sono la via, la Verità e la Vita’. E in questa via hanno mosso i loro passi Alessia e Martina accettando la verità di quella Parola ascoltata che le ha fatte approdare alla vita eterna”. (clicca qui)
Polonia: da domenica 11 marzo progressiva chiusura dei supermercati
Dall’11 marzo in Polonia diventa esecutivo il divieto di svolgere attività commerciali di domenica. La nuova normativa entrata in vigore il 1° del mese prevede una graduale chiusura domenicale soprattutto di grandi spazi commerciali e ipermercati che dovranno rimanere chiusi al pubblico per 23 domeniche nel 2018, 37 nel 2019, e 45 nel 2020. A favore della chiusura domenicale dei negozi si è espresso tra gli altri il sindacato Solidarnosc. L’episcopato polacco, che sin dall’inizio ha dato il suo appoggio all’iniziativa, si dichiara particolarmente soddisfatto per quella parte della nuova legge che prevede la chiusura anticipata alle ore 14 di esercizi commerciali il Sabato Santo e la Vigilia di Natale. Secondo la normativa tutti i negozi possono però aprire la Domenica delle Palme, in quanto la legge autorizzi l’apertura dei negozi la domenica prima di Pasqua e le due domeniche precedenti il Natale. (clicca qui)
Chiesa e Università: allo studio un manifesto in 10 punti. Mons. Galantino, “andate avanti. Come Chiesa italiana ci siamo”
“Condividere di più, sistematizzare quanto già si sta facendo ed esportare le esperienze in atto”. Sono le indicazioni di mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, a conclusione del Convegno nazionale di pastorale universitaria “Chiesa e università, cantieri di speranza”, promosso a Roma dall’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei in collaborazione con il Servizio nazionale per la pastorale giovanile. Rispetto alla proposta, lanciata dai promotori dell’incontro alla fine dei lavori, di un Manifesto “Chiesa e Università cantieri di speranza” (il titolo del convegno) che possa costituire un punto di partenza per gli altri atenei del Paese, Galantino ha detto: “Mi auguro che si possa andare avanti e vi assicuro che come Chiesa italiana ci siamo”. (clicca qui)