40° Convegno nazionale
Davide, Ingrid, Alessandra, Daniele, Lorenzo. Sono le voci di alcuni giovani che hanno parlato di carcere, droga, povertà di strada e del Sud del mondo, di mancanza di lavoro e di prospettive, di disagio giovanile. Ma anche di speranza, di fede, di servizio, di vita nuova, nata proprio dalle esperienze e dagli errori fatti. Sono stati ascoltati oggi pomeriggio dagli oltre 600 direttori ed operatori che stanno partecipando, fino al 19 aprile, al 40° Convegno nazionale delle Caritas diocesane che si è aperto ad Abano Terme (Padova), centrato proprio sul tema “Giovane è… una comunità che condivide”. Tra le storie più forti quella di Ingrid, arrestata per spaccio di droga. “Ho vissuto in carcere la crisi di astinenza – ha raccontato -. È stato un combattimento assurdo, oscillavo tra la voglia di morire e una piccola luce. I servizi sociali mi hanno tolto mia figlia. Ho perso tutto ma oggi ringrazio chi mi ha denunciato perché in carcere ho conosciuto la fede e il riscatto”. Ora sta recuperando il rapporto con la figlia, va nelle scuole a sensibilizzare i giovani contro le droghe e aiuta altre donne che vivono esperienze simili. Il confronto è stato coordinato dalla giornalista Micaela Faggiani.