Spettacolo
“Rampage. Furia animale” di Brad Peyton con Dwayne Johnson guida la classifica degli incassi cinematografici nelle sale italiane al 15 aprile 2018 con €1.255.042. Da oggi, lunedì 16 aprile, l’Agenzia Sir con la Commissione nazionale valutazione film della Cei commenterà ogni settimana l’andamento del mercato cinematografico nel nostro Paese, dando i dati del Box Office e proponendone anche una lettura articolata.
Se “Rampage. Furia animale” (uscito giovedì 12/04) domina il vertice della classifica, altro dato interessante da rilevare è la presenza di 9 film su dieci di produzione hollywoodiana. Unica eccezione è la commedia italiana “Io sono Tempesta” di Daniele Luchetti, con Marco Giallini ed Elio Germano, che occupa la seconda posizione nel fine-settimana – nel rilievo dal 12 al 15 aprile – con un incasso pari a €790.505 (uscito sempre il 12/04).
Terzo in classifica è “Nella tana dei lupi” di Christian Gudegast con Gerard Butler, che ottiene €540.006, per un totale nelle due settimane di programmazione di 1.747.798. Seguono, nelle posizioni centrali della classifica, l’action fantasy “Ready Player One” di Steven Spielberg con €494.938 (totale: 4.369.633) in quarta posizione, il thriller investigativo “I segreti di Wind River” di Taylor Sheridan con Jeremy Renner con €366.814 (totale alla seconda settimana: €832.025) e il cartoon “Sherlock Gnomes” €311.330, rispettivamente in quinta e sesta posizione.
Chiudono, dal settimo al decimo posto: l’horror “A Quiete Place” con €307.704 (in due settimane totalizza: €869.226), la spy story “The Silent Man” con €270.439, il dramedy sentimentale “Il sole a mezzanotte” con €218.487 (il totale nelle quattro settimane di programmazione è: €3.234.285) e il biopic su Oscar Wilde “The Happy Prince”, che esordisce al Box Office con €208.502.
“Dalla fotografia che viene dalle sale italiane, in termini di incassi e presenze”, sottolinea Massimo Giraldi, presidente della Commissione nazionale valutazione film della Cei, “il quadro è abbastanza chiaro: un immediato gradimento per produzioni provenienti dall’industria culturale americana, principalmente di taglio action, thriller e animazione. L’unico titolo europeo è italiano, il film di Luchetti ‘Io sono Tempesta’, autore sempre capace di intercettare ascolto e gradimento del pubblico. Certo, è ugualmente evidente che siamo entrati, con la primavera, nel periodo meno favorevole per le presenze in sala. Il pubblico inizia a risentire del cambiamento climatico, trovando intrattenimento culturale verso altri orizzonti. Una sfida, dunque, sempre aperta e attuale per le logiche distributive e di programmazione degli esercenti”.