Politica
(Strasburgo) “Occorre agire con maggiore determinazione per perseguire pace e stabilità in Siria e nell’area mediorientale”, ponendo fine alla guerra e “impedendo il ricorso alle armi chimiche, vietate dalle convenzioni internazionali”. L’apertura della sessione plenaria del Parlamento europeo ha visto irrompere in emiciclo a Strasburgo il dramma del conflitto siriano dinanzi al quale il presidente Antonio Tajani ha chiamato l’Europa all’unità. Tajani ha riferito di un colloquio telefonico con la premier Theresa May, la quale ha voluto rassicurare l’Assemblea Ue che il Regno Unito “si muoverà con unità di intenti” rispetto ai 27 e che le azioni belliche finora intentate “hanno come unico obiettivo depositi di armi chimiche per evitare che tali armi siano usate contro la popolazione civile”. Tajani ha segnalato che dal 2011 in avanti in Siria ci sono stati 500mila morti e che 12,5 milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case, 5 milioni delle quali sono fuggite all’estero. Il presidente ha dunque fatto appello “al dialogo e alla diplomazia” e ha ribadito che l’Europa “deve giocare un ruolo da protagonista, per impedire che la violenza dilaghi” nella regione. Domani è previsto un confronto in aula con l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e di sicurezza comune, Federica Mogherini.