Rapporto

Consumi: Eurispes/Univ. Mercatorum, lento miglioramento e ritorno a situazione di 7 anni fa

Negli italiani cresce l’ottimismo nei confronti della ripresa. Lo rivela il rapporto “Povertà, disuguaglianze e fragilità in Italia – Riflessioni per il nuovo Parlamento”, presentato oggi a Roma da Eurispes e Universitas Mercatorum. A confermare questa tendenza positiva, “si registra nel 2018 un aumento del numero di chi ritiene che l’economia italiana sia nettamente o lievemente migliorata: rispettivamente il 3,8% (+1,4% rispetto al 2017) e 12,8% (+1,8% rispetto al 2017). Si tratta del risultato di gran lunga migliore da 14 anni a questa parte”, scrive Eurispes. In lento miglioramento anche la situazione dei consumi: benché nel 2017 gli italiani abbiano continuato a risparmiare su alcune spese rispetto al 2016, la serie storica elaborata dall’Eurispes dal 2010 al 2017 dimostra che stiamo lentamente tornando alla situazione di 7 anni fa. In particolare, nel 2017 l’80,6% ha dichiarato di aver acquistato più prodotti in saldo, l’1% in meno rispetto al 2016 e quasi 8 punti in meno rispetto al 2013, l’anno “horribilis” dei consumi. Un dato però ancora lontano da quel 68,3% del 2010. Per quanto riguarda l’acquisto di generi alimentari, il 69,7% ha confessato di cambiare marca di un prodotto se più conveniente: un dato leggermente in risalita rispetto al 2016 (68%), ma nettamente più basso di quello registrato nel 2013 (84,8%) e addirittura inferiore rispetto al 2010 (69,9%). Dall’indagine emerge che nel 2017, il 70,9% ha ridotto le spese per pranzi e cene fuori casa: il 4,7% in più rispetto al 2016, quasi 16 punti in meno rispetto al 2013 e un punto e mezzo in meno rispetto al 2010. Altro dato significativo, quello relativo alla spesa per viaggi e vacanze: il 68,7% ha dichiarato nel 2017 di aver ridotto il budget (+1,6% rispetto al 2016). Nel 2013 era l’84,8% a dichiarare di aver rinunciato a viaggiare, mentre nel 2010 questa percentuale si attestava al 65,2%.