Testimonianza

Papa Francesco: al clero di Valencia, né “funzionari del sacro”, né “mondani”. “La barca di Pietro non è di uno solo”. Chiesa “in uscita” verso i migranti

(Foto Vatican Media/SIR)

“Non siamo proprietari della Buona Novella, né impresari del divino, ma dispensatori di ciò che Dio ci affida attraverso la sua Chiesa”. Lo ha detto il Papa, ricevendo oggi in udienza, nella Sala del Concistoro, i sacerdoti e i membri della Curia dell’arcidiocesi di Valencia, accompagnati dall’arcivescovo, il card. Antonio Canizares Lovera. Nel discorso, pronunciato in spagnolo, Francesco ha ricordato la figura di San Vincenzo Ferrer e ha insistito sull’importanza della preghiera e della formazione permanente. “La barca della Chiesa non è di uno, né di pochi, ma di tutti i battezzati”, ha affermato il Papa, rinnovando l’invito ad essere “davanti, in mezzo e dietro” al popolo di Dio, tramite la “diocesanità”, e a dare corpo ad una “Chiesa in uscita” che vada incontro ai fratelli, in particolare tramite “l’accoglienza ai migranti”: “Tutti devono incontrare presso di voi una mano amica e un posto dove poter sperimentare la vicinanza e l’amore”. “Rimanete liberi da ogni forma di mondanità”, l’altro appello di Francesco ai presenti, esortati a “riconoscersi sempre poveri in Cristo, bisognosi della sua misericordia”. “Gli anziani sogneranno e i giovani profetizzeranno”, ha detto a braccio Francesco tornando su un tema a lui caro: il dialogo tra i giovani e gli anziani.

(Foto Vatican Media/SIR)