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Dire: i titoli e il tg politico

(DIRE-SIR) – I titoli e il tg politico della Dire. Anche su www.dire.it e www.agensir.it.

Battisti in Italia, andrà nel carcere di Oristano

Sarà detenuto nel carcere di Oristano Cesare Battisti, l’ex terrorista condannato all’ergastolo per 4 omicidi e catturato dall’Interpol in Bolivia. In Sardegna, ha spiegato il ministro Alfonso Bonafede, potranno essere garantite al meglio le condizioni di sicurezza. Il premier Giuseppe Conte ha espresso la gratitudine dell’Italia al presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Il vicepremier Matteo Salvini replica alle critiche di chi lo invita a non usare l’espressione “assassino comunista”. “Comunista era comunista, le parole hanno un peso”, dice il titolare del Viminale.

Migranti, Conte alla Ue: Unione crolla se non collabora

L’Italia punta a mantenere attivo il saldo tra sbarchi ed espulsioni di migranti. Doppia riunione a Roma per il commissario europeo agli Affari interni Dimitris Avramopoulos che ha visto oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il titolare dell’Interno Matteo Salvini. Da risolvere il nodo migranti. Avramopoulos via twitter fa sapere di condividere le priorità di Matteo Salvini. Ma il ministro dell’Interno gli consegna una lista di 670 persone da ospitare nei Paesi dell’Unione europea. Per il premier Giuseppe Conte “l’Europa crollerà se non darà una risposta strutturale e non emergenziale” alle migrazioni.

Sicurezza, Conte apre ai sindaci, gelo di Salvini

Modifiche in corso nell’applicazione del Decreto sicurezza. Positivo l’incontro tra i sindaci e il governo. Con l’Anci “il clima è molto proficuo”, ha detto al termine il premier Giuseppe Conte. Si lavora a garantire una tutela dei soggetti deboli, come minori, madri, disabili, nelle more del decreto Salvini. Il titolare del Viminale non prevede però ulteriori correzioni. “Su 8mila sindaci italiani sono una ventina quelli che hanno avuto difficoltà nella comprensione del testo”, ironizza Salvini.

Alta velocità, il referendum non è più un tabù

In maggioranza si fa più concreta l’ipotesi di ricorrere al referendum, nel caso in cui le posizioni sull’alta velocità non convergessero. A parlarle esplicitamente è stato da ultimo Matteo Salvini secondo il quale è possibile un accordo, ma in caso contrario non ci sarebbe nulla di male a dare la parola agli italiani come prevede la democrazia. A Salvini, favorevole alla Tav, risponde idealmente Roberto Fico. Il presidente della Camera ricorda che il Movimento Cinque Stelle è costituzionalmente contrario all’opera. L’ipotesi di un referendum sarebbe tutta da discutere.