Politica
“Rettitudine morale, competenze nell’ambito della vita politica e civile, testimonianza di vita in famiglia”: sono le principali caratteristiche del candidato alle elezioni politiche indicate dal presidente dei vescovi polacchi nel messaggio pubblicato oggi, in vista del voto del 13 ottobre prossimo. Pur ammettendo “la legittima diversità delle opinioni” tra cattolici, mons. Stanislaw Gadecki (nella foto) sottolinea che “il pluralismo non è uguale al relativismo morale”. I cattolici pertanto “non possono sostenere dei programmi che favoriscano l’aborto, cerchino di ridefinire l’istituto del matrimonio, tentino di limitare i diritti dei genitori nell’ambito della responsabilità per l’educazione dei figli”. Inoltre, scrive mons. Gadecki, gli elettori cattolici “non possono scegliere il candidato che esprima opinioni suscettibili dal punto di vista morale e rischiose dal punto di vista politico”. Il presule, incoraggiando la partecipazione dei polacchi alle elezioni sottolinea, che “nulla, al di fuori delle circostanze eccezionali, può giustificare l’assenza dei cattolici nelle questioni pubbliche” e auspica che l’ultimo scorcio della campagna elettorale sia “non tempo di lotta per il potere bensì tempo di fruttuoso dibattito per il bene della patria e sulle direttrici di un suo sviluppo integrale”. A partecipare alle elezioni, dalle 7 alle 21 di domenica 13 ottobre, hanno diritto oltre 30 milioni di polacchi. Le elezioni riguardano sia la Camera bassa (Sejm) con 460 deputati, sia il Senato con 100 senatori.