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Stili di vita: Istat, quasi 2 milioni di bambini e ragazzi non praticano sport né attività fisica

Nel 2017-2018 sono circa 5 milioni 30mila i ragazzi di 3-17 anni che praticano nel tempo libero uno o più sport (59,4% della popolazione di riferimento). Il 52,5% lo fa con continuità e il 6,9% saltuariamente. Il 17,1% dei ragazzi (circa un milione 450mila), pur non praticando uno sport, svolge un’attività fisica come passeggiare per almeno due km, nuotare, andare in bicicletta o altro. I bambini e i ragazzi che non praticano alcuno sport o attività fisica nel tempo libero sono, invece, un milione 925mila, pari al 22,7% della popolazione di 3-17 anni. Tale quota è particolarmente elevata tra i bambini di 3-5 anni (46,1%). Lo ha reso noto oggi l’Istat diffondendo il report “Stili di vita di bambini e ragazzi” per gli anni 2017-2018.
Nel tempo, rileva l’Istat, la pratica sportiva ha coinvolto sempre più persone, soprattutto quella di tipo continuativo che è passata dal 47,1% del 2010-2011 al 52,5% del 2017-2018. L’aumento ha interessato in misura più marcata le ragazze, specialmente nella fascia 3-10 anni (+7,7%).
Dal report emerge che sono soprattutto i ragazzi che vivono in famiglie con status socioculturale più basso a presentare i livelli più elevati di sedentarietà: non pratica sport né attività fisica il 32,1% di quanti vivono in famiglie i cui genitori hanno al massimo la scuola dell’obbligo contro il 12,9% di chi vive in famiglie in cui almeno un genitore è laureato. Il titolo di studio dei genitori è uno degli aspetti del contesto famigliare che hanno una ricaduta sul peso dei figli: si osserva che tendono a essere maggiormente in sovrappeso o obesi i bambini e ragazzi che vivono in famiglie con risorse economiche scarse o insufficienti, ma soprattutto in quelle in cui il livello di istruzione dei genitori è più basso. Inoltre, bambini e ragazzi che vivono in famiglie in cui almeno uno dei genitori è in eccesso di peso tendono a essere anche loro in sovrappeso o obesi.