Politica
(Bruxelles) “Non siamo parte del problema, ma della soluzione. Noi sosteniamo la Commissione nella sua proposta di un Green Deal europeo, però dobbiamo trovare insieme come andare avanti”: Jacek Krawczyk, presidente del “gruppo imprenditori” presso il Comitato economico sociale europeo (Cese), commenta così la proposta von der Leyen lanciata oggi. Serve però ora “produrre azioni concrete”, portare avanti il mercato unico senza protezionismi e interrompere la narrativa che descrive gli imprenditori contrari alla transizione, ha aggiunto Krawczyk. Un punto centrale, secondo questo gruppo del Cese, sono la formazione e l’istruzione: servono più soldi e “sostegni per preparare le persone”. Positivo rispetto alla proposta von der Leyen anche Oliver Röpke, che al Cese presiede il “gruppo lavoratori”: la sua istanza è però quella di “trovare le forme per rendere sociale il Green Deal”, in continuità con il pilastro sociale definito dalla Commissione Juncker. “Abbiamo grandi attese”, ha commentato Arno Metzler, che presiede il terzo gruppo che compone l’attività del Cese, denominato “Diversità Europa”: “il Green Deal è necessario. Noi lo diciamo da vent’anni, ma vent’anni fa eravamo soli a dirlo”.