Myanmar
“Le dichiarazioni di Aung San Suu Kyi oggi di fronte alla Corte internazionale di giustizia contraddicono le prove raccolte dalle Nazioni Unite e le testimonianze di un numero infinito di sopravvissuti ascoltate dai nostri operatori. Le famiglie Rohingya hanno affrontato una serie di inimmaginabili orrori in una vera e propria campagna di violenza. I bambini e i loro genitori sono stati sistematicamente uccisi, mutilati o violentati”. Lo afferma oggi George Graham, direttore advocacy umanitaria di Save the Children. “Nonostante si affermi che queste violazioni siano oggetto di un’indagine interna – precisa Graham -, il governo del Myanmar ha più volte omesso di punire i responsabili. Il mondo non può più accettare la tattica dilatoria e diversiva del Myanmar”.