Rapporto 2019
“Uno dei lavori più accurati e utili per tutti colori che lavorano nell’industria del cinema”. Così Francesco Rutelli, presidente dell’Anica, a proposito del Rapporto cinema 2019, realizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e presentato oggi a Roma. “La sala – ha detto – è considerata da alcuni un luogo del passato e abbiamo visto invece dal Rapporto che non è così. L’integrazione dei modi di fruizione è una realtà fra i giovanissimi molto più che fra noi anziani. La voce del Rapporto che mi ha più colpito è sulla emozione che ancora spinge i giovani a fruire dei film al cinema. Sulla pirateria, credo che solo il 14% che ne ammette la fruizione sia una ‘balla’. Bene che mentano perché vuol dire che si sentono in dovere di dire una bugia”. Sul legame fra cinema e Chiesa, Rutelli ha aggiunto: “Non c’è dubbio che sia il verbo a unirci come cristiani, poi è arrivata la visione che è stato uno strumento di popolarizzazione della religione. Noi romani sappiamo che l’angelo sopra Castel Sant’Angelo è stato innanzitutto una visione, poi un simbolo portato in processione contro la violenza o l’oppressione e infine una statua. La Chiesa cattolica perciò nella sua storia è sempre stata attenta al rapporto di emancipazione fra la persona e l’immagine ed in anni recenti, il rapporto con l’immagine filmica è stato creativo e moderno”.