Iniziativa
I detenuti di Parma hanno realizzato 35 scatole per altrettante formelle, curandone tutte le fasi, dall’inserimento nel contenitore all’impacchettamento dello stesso. Un contributo, il loro, al restauro della chiesa di San Francesco del Prato, utilizzata in passato come struttura carceraria. I protagonisti sono i detenuti della media sicurezza che hanno offerto, in una attività di volontariato, la manodopera necessaria per il confezionamento dei contenitori in cartone destinati alle formelle. Quest’ultime costituiscono un altro ricordo e ringraziamento destinato a quanti, con le loro donazioni, contribuiscono al restauro dell’edificio. Mauretta Ghirardi, dell’associazione volontari penitenziari “Per Ricominciare”, evidenzia che “sono sei i detenuti che si sono proposti, a titolo gratuito, per questa l’attività”. “Si tratta di persone di diversa nazionalità, etnia e religione (3 italiani, 2 africani e 1 moldavo) che hanno voluto fare una cosa utile per la comunità, e nel farlo hanno lavorato insieme, condividendo le loro storie, le difficoltà, gli errori. Sono entrati in contatto tra di loro e con noi volontari dell’associazione in modo profondo e vero”.