Direzione spirituale
“Il vero maestro, nel senso evangelico, è sempre un discepolo”. Lo ha fatto notare il Papa, presentando gli scritti di colui che Bergoglio chiamava “Maestro Fiorito”, pubblicati da La Civiltà Cattolica. “Il buon discepolo – ha detto Francesco – onora il maestro, anche quando da discepoli ci succede di oltrepassarlo in qualche insegnamento, o piuttosto proprio in quello: il progresso nella conoscenza infatti è possibile perché il buon maestro ha seminato la semente, col suo stile personale, proprio contando sul fatto che quel seme viva, cresca e lo superi”. “Gli scritti di Fiorito distillano misericordia spirituale”, ha proseguito il Papa: “Insegnamenti per chi non sa, buoi consigli per chi ne ha bisogno, correzione per chi sbaglia, consolazione per chi è triste e aiuti per conservare la pazienza nella desolazione. Tutte queste grazie si aggregano e sintetizzano nella grande opera di misericordia spirituale che è l discernimento. Esso ci guarisce dalla malattia più triste e degna di compassione la cecità spirituale, che ci impedisce di riconoscere il tempo di Dio, il tempo della sua visita”.