Politica
La foto di Boris Johnson, nelle pose più strane e improbabili, campeggia sulle prime pagine dei siti europei. “La grande vittoria di Johnson” è il titolo del norvegese Aftenposten. “Boris Johnson può porre fine alla follia”, scrive il tedesco di Zeit. “La maggior parte dei britannici è seria riguardo al Brexit. Il primo ministro lo ha riconosciuto ed è stato giustamente premiato”, si legge nell’articolo che indica nella scelta dei liberaldemocratici di “ignorare” gli esiti del referendum del 2016 un modo sicuro “per alimentare ulteriore rabbia e delusione”, oltre a quella espressa nel referendum, come “un atto di ribellione per molte persone nel Regno Unito che non si sentono ascoltate e spesso si sentono lasciate indietro”. “La vittoria di Boris Johnson apre la strada al Brexit” invece l’accento de Le figaro che però frena gli entusiasmi e spiega come il Brexit “non è ancora in dirittura d’arrivo”, dal momento che “Londra e l’Ue dovranno definire i contorni della loro relazione futura, soprattutto in termini commerciali”. El Pais in Spagna parla di “vittoria schiacciante che dà già il via libera per il Brexit”, e di una Ue che “si è liberata dall’incertezza ed è ‘pronta’ per l’imminente addio britannico”, dato come sicuro entro il 31 gennaio 2020. L’olandese Volkskrant titola “Trionfo per Boris Johnson. Corbyn se ne va”. Il commento dell’Irish Times, quotidiano della Repubblica d’Irlanda, è che “la vittoria di Johnson dà una maggioranza stabile a un personaggio molto instabile” e segnala il risultato positivo dei “partiti che sostentavano un secondo referendum”.