Violenza verbale
Si è svolta nei giorni scorsi a Palazzo Lanfranchi a Matera la firma del Manifesto della comunicazione non ostile da parte di 131 sindaci della Basilicata. Insieme a loro, c’erano il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese – che ha in qualche modo ratificato la dichiarazione di intenti degli amministratori locali per una politica concentrata sui contenuti e promotrice dell’ascolto e di un dibattito che bandisce i toni offensivi – e il presidente della Fondazione Matera 2019, Salvatore Adduce. Rosy Russo, fondatrice del progetto Parole O_Stili per la sensibilizzazione contro le parole d’odio, al Sir ha dichiarato: “È stata una delle prime volte in cui sindaci di colori differenti si sono messi insieme per costruire un nuovo linguaggio di comunità, sulla scia dell’invito a firmare da parte del presidente dell’Anci a tutti i sindaci d’Italia. Di fronte al ministro, anche lei lucana, hanno portato motivazioni profonde per una visione di futuro, in una regione colpita dall’esodo dei giovani. I principi del nostro Manifesto, che dal 2017 coinvolge politica, istituzioni, aziende, scuole e sport, hanno incontrato la loro necessità di educare le nuove generazioni”. Il legame tra Matera e Parole O_Stili nasce prima del 2019: il Manifesto è divenuto carta etica dell’evento e, fino a fine anno, chi arriva a Matera può spedire una cartolina per donare una parola che crei dialogo e cultura di comunità. “Le parole sono ponti per costruire nuove cittadinanze. Senza cultura, non c’è comunicazione equilibrata. Il nostro impegno è per un’alfabetizzazione e un uso delle parole fatto di cura e consapevolezza”, conclude Russo.