Lettera
“Vi invito a guardare al vostro servizio istituzionale nella sua luce, la luce del Natale, di Gesù, astro che viene nel nostro mondo dall’alto, dal Padre della luce. In questa luce, che tutto rinnova e ci rende capaci di vedere anche ciò che normalmente è nascosto ai nostri occhi, possiamo e dobbiamo intravedere possibilità inedite di riscatto e di impegno, dobbiamo diventare capaci di nuove visioni, scoprendo finalmente il valore di ciò che viene chiamata attività contemplativa”. Lo ha scritto in una lettera rivolta ai politici per il Natale dal titolo “Non basta ri-formare, occorre tras- formare” il vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino.
“Questa mia lettera a Voi contiene pertanto l’invito pressante a guardare con uno sguardo contemplativo i nostri Comuni, il nostro territorio”.
Per mons. Savino, “compito prioritario ed inderogabile che spetta ai politici è la ricostruzione del senso della comunità”. Il vescovo di Cassano evidenzia che “per combattere la disillusione, la diffidenza, l’isolamento, occorre un clima positivo basato sulla fiducia”.
Per mons. Savino, “solo una comunità che investe può guardare al futuro con fiducia. Ricostruire il senso della comunità significa mettere in atto processi di ridistribuzione delle risorse, che non possono essere destinate a pochi a svantaggio dei molti, anzi dei moltissimi che ne rimangono esclusi quasi del tutto. Il modello di sviluppo fondato sulla economia finanziaria e speculativa uccide i soggetti più deboli che diventano gli invisibili scartati e marginali”.
A mons. Savino “sembra urgente che voi, uomini e donne delle Istituzioni politiche, vi occupiate del welfare community, un welfare di comunità reale, ridisegnando il ruolo e lo spazio del Terzo Settore che ha la sua ragione soltanto nel sostegno e nella cura delle persone più impoverite. E per questo occorre una politica occupazionale fondata sul lavoro pulito, ecologico, creativo e solidale”.