Europa e territori
“Vogliamo che sia un patto costruttivo per le nostre città e per l’Unione europea”. Lo ha affermato il sindaco di Varsavia, Rafał Trzaskowski, intervenendo nel quadro della firma del “patto delle città libere” avvenuta oggi presso l’Università europea di Budapest da parte dei sindaci delle capitali polacca, ungherese, slovacca e ceca. “Siamo in un tempo in cui si sta sulla difesa, in cui si bloccano idee anziché proporre nuove iniziative”, ha continuato Trzaskowski, “e per questo noi ci siamo messi insieme per proporre cose che ci possano far andare avanti. Non vogliamo essere contro nessuno, ma vogliamo essere in prima linea per portare avanti i nostri ideali”. “Noi siamo vicini alla gente, più vicini di quanto lo siano i nostri governi nazionali”, ha continuato. “Veniamo da partiti politici diversi ma è stato incredibile scoprire quanto condividiamo rispetto ai valori e alle priorità” per città che siano “aperte, progressiste, tolleranti e soprattutto europee”. Riferendosi all’impegno contenuto nel patto di lavorare per “programmi Ue che diano l’opportunità di maggiori finanziamenti diretti alle città europee”, il sindaco di Varsavia ha spiegato: “Crediamo che noi siamo i motori della crescita nei nostri rispettivi Paesi ed è per questo che vogliamo fare lobby per avere accesso diretto ai finanziamenti europei”. “Oggi creiamo l’associazione delle città libere europee con i sindaci di Bratislava, Praga e Varsavia”, ha scritto sul suo profilo Facebook il primo cittadino di Budapest Karácsony Gergely: “Abbiamo molto in comune nelle nostre città, così come nel modo in cui pensiamo. Se non altro, è l’inizio di una bella amicizia”.