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Economia: al via il percorso di fusione Fca-Peugeot. Grande attenzione all’ambiente e alla mobilità elettrica

È ormai ufficiale l’intenzione di Fca e di Psa Peugeot di dare vita ad un gruppo automobilistico che, se tutto andrà bene, si collocherà al quarto posto al mondo. Il via libera è arrivato fra ieri e oggi ed è stato ufficializzato con dichiarazioni congiunte. Una prospettiva, quella della creazione di una nuova azienda, che è stata accolta con favore pressoché da tutti gli attori del settore, anche se non manca qualche distinguo.
La nuova società, che concretamente prenderà vita fra non prima di 12-15 mesi, avrà un potenziale produttivo pari a vendite annuali per 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti per quasi 170 miliardi di euro. Stando alla nota diffusa, la nuova azienda “genererà sinergie annuali che a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti in conseguenza dell’operazione e con un flusso di cassa netto positivo già nel primo anno”. A governare tutto sarà un consiglio di amministrazione di 11 persone nel quale John Elkann sarà presidente e Carlos Tavares amministratore delegato, ma all’interno saranno anche presenti Exor, la famiglia Peugeot, lo Stato francese e due rappresentanti dei lavoratori. Ambiziosi i progetti, a partire dall’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità dei veicoli.
Intanto, mentre inizia il percorso di fusione, le organizzazioni sindacali mettono le mani avanti e dichiarano subito che grande attenzione verrà posta al mantenimento dell’occupazione. Mentre il sistema dell’associazionismo industriale plaude all’iniziativa e parla anche di una “svolta epocale” con riferimento all’entrata nel cda dei lavoratori. Attenzione anche da parte dei due governi.