Nota trimestrale congiunta

Occupazione: nel terzo trimestre 2019 in aumento i lavoratori dipendenti, calo per gli indipendenti. Su l’occupazione giovanile

In termini congiunturali la crescita dell’occupazione dipendente riguarda sia gli occupati (+0,2%) sia le posizioni lavorative. Nel terzo trimestre 2019, in base alle Comunicazioni obbligatorie, le attivazioni sono state 2 milioni 530mila e le cessazioni 2 milioni 468mila, determinando un saldo positivo di 63 mila posizioni di lavoro dipendente. Lo certifica la “Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione” diffusa oggi da ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Istat, Inps, Inail e Anpal.
La crescita riguarda tutti i settori di attività economica, soprattutto i servizi (+42mila) in termini assoluti. Andamenti simili si riscontrano nelle posizioni lavorative dei dipendenti del settore privato extra-agricolo dove la variazione congiunturale di +0,5% (+60mila posizioni) è dovuta a un aumento più contenuto nell’industria in senso stretto (+0,1%, +3mila posizioni) rispetto ai servizi (+0,6%, +51mila) e alle costruzioni.
Il lavoro indipendente, secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, torna a diminuire in termini congiunturali (-33mila occupati, -0,6%) e prosegue il calo su base annua (-38mila occupati, -0,7%).
Secondo i dati Istat della Rilevazione sulle forze di lavoro prosegue a ritmi più sostenuti l’aumento tendenziale dell’occupazione (+151mila unità, +0,6%) a cui si associa la diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-61mila) e soprattutto degli inattivi (-199mila). Tra i giovani di 15-34 anni il numero di occupati e il relativo tasso mostrano una significativa crescita, in termini sia congiunturali sia tendenziali.
Dopo quasi sei anni di continua crescita, avendo conseguito nel terzo trimestre 2018 la massima espansione (418mila unità), il numero dei lavoratori in somministrazione nel terzo trimestre 2019 subisce una ulteriore riduzione tendenziale scendendo a 395mila unità (-24 mila unità corrispondenti a -5,6% nei dati Inps-Uniemens).
Nel terzo trimestre 2019 prosegue l’aumento tendenziale del numero dei lavoratori a chiamata o intermittenti sulla base dei dati Inps-Uniemens (+22mila unità rispetto all’analogo trimestre del 2018).
Il contratto di prestazione occasionale ha visto mediamente coinvolti, ogni mese, circa 18mila lavoratori nel corso dei primi nove mesi del 2019. Nello stesso periodo la numerosità dei lavoratori pagati con i titoli del Libretto famiglia, ogni mese, è stata mediamente pari a circa 9mila unità.
Gli infortuni sul lavoro, accaduti e denunciati all’Inail, nel terzo trimestre del 2019 sono stati 135mila, con un aumento 489 denunce (+0,4%) rispetto all’analogo trimestre del 2018. Gli infortuni sul lavoro con esito mortale sono stati 216, ben 61 in meno di quelli del terzo trimestre del 2018.
Le malattie professionali denunciate all’Inail e protocollate nel terzo trimestre del 2019 sono state 12.686, in aumento (+6,2%, 743 casi in più) rispetto all’analogo trimestre dell’anno precedente.