Indagine

Consumi: Coldiretti/Ixè, per Natale gli italiani spenderanno 5 miliardi nell’agroalimentare (+11% sul 2018)

Sono quelle per gli acquisti agroalimentari – con 5 miliardi di euro – le spese più importanti che gli italiani effettuano per le feste di fine 2019. Soldi che finiscono in regali enogastronomici, pranzi e cenoni e che quest’anno sono cresciute dell’11% rispetto al 2018.
L’indicazione arriva da una indagine Coldiretti/Ixè (“Il Natale nel piatto”) che è stata presentata in occasione dell’Assemblea nazionale. “La maggior parte della spesa alimentare delle feste – dice una nota dell’organizzazione agricola – è dedicata al pranzo di Natale che l’85% degli italiani consumerà nelle case”. Coldiretti effettua anche una descrizione dei menù tradizionali che prevedono alla vigilia il pesce, a Natale prevale invece la carne e vincono bolliti, arrosti e fritti, dall’agnello al tacchino, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche. “Rilevante – continua Coldiretti – è anche l’impegno ai fornelli con una media di 3,8 ore per cucinare le pietanze da servire. In particolare, la maggioranza del 36% resterà in cucina meno di tre ore, il 16% da tre a cinque ore e il 18% oltre cinque ore tra coloro che rispondono. Il ritorno in cucina è accompagnato anche dalla tendenza verso una scelta attenta degli ingredienti, con una predisposizione elevata alla ricerca di materie prime fresche e genuine”.
Quasi un italiano su tre (30%) ha scelto quest’anno di regalare per le festività vini, spumanti o prodotti alimentari tipici. Mentre sette italiani su dieci (70%) frequentano quest’anno i tradizionali mercatini di Natale che si moltiplicano nelle piazze italiane durante le feste e tra questi ben la metà (50%) vi acquista proprio prodotti enogastronomici. Sempre Coldiretti spiega come nelle scelte di consumo sia il panettone a prevalere sul pandoro (con il 79% degli acquisti), mentre in quasi la metà delle famiglie italiane (48%) c’è chi prepara in casa i dolci della tradizione locale.
“Dalle scelte di acquisto di questi giorni – dice il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – dipende il futuro di centinaia di migliaia di aziende italiane con un impatto rilevante sul lavoro e sull’economia Made in Italy ma anche la difesa del patrimonio di biodiversità, dell’ambiente e il contrasto alla crisi climatica”.