Convegno
Il punto della situazione sul servizio del progetto Presidio, elaborato da Caritas Italia per contrastare le forme di sfruttamento dei braccianti, in particolare stranieri, nel settore dell’agricoltura, sarà tracciato, venerdì 20 dicembre, durante il convegno “Io ‘Presidio’… No sfruttamento”, organizzato dalla Caritas diocesana di Latina, a partire dalle 17 all’Hermada Nutrition, di Borgo Hermada (Terracina). Proprio a Borgo Hermada è basata da tempo una postazione del Progetto Presidio, i cui operatori entrano in relazione con numerosi lavoranti, specie di origine indiana, per aiutarli a uscire fuori dal giro che li ha ridotti schiavi dei campi. Tre le questioni al centro della riflessione, sottolineate dal direttore della Caritas diocesana, Angelo Raponi, “la necessità di ridurre lo scarto fra percezione e realtà: politiche credibili ed efficaci non possono prescindere da un’attenta e obiettiva analisi del fenomeno dello sfruttamento in agricoltura, che parta dai dati e dall’ascolto di tutti gli attori coinvolti; la necessità di intervenire con politiche pubbliche sui meccanismi di potere che regolano le filiere agroalimentari, con l’obiettivo di allentare la pressione delle catene di distribuzione sui produttori; l’opportunità di valorizzare il contributo del terzo settore in un quadro di sussidiarietà”. “I dati raccolti dai progetti come Presidio, e la fotografia che offrono, possono fornire utili strumenti di policy per i decisori pubblici e per gli attori del settore”, conclude Raponi. Al convegno interverranno il vescovo di Latina, mons. Mariano Crociata, Eleonora Costantini docente di Economia all’Università di Modena e Reggio Emilia, Elio Zappone, che si occupa del Progetto Presidio per Caritas Latina, Singh Harvinder dell’associazione Tempi Moderni e lo stesso Raponi.