San Nicola
“L’augurio è che i rapporti tra il popolo russo e quello pugliese, e italiano più in generale, e tra le due Chiese, quella ortodossa e quella cattolica, siano sempre più forti grazie alle preghiere di San Nicola taumaturgo”. Questo l’auspicio del metropolita di Volokolamsk Hilarion Alfeev, presidente del dipartimento per le Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, oggi a Bari per celebrare la Divina liturgia nel giorno di san Nicola secondo il calendario giuliano. Diverse centinaia i fedeli che hanno raggiunto il capoluogo pugliese per pregare sulla tomba di san Nicola, all’interno della basilica a lui intitolata: “Ogni anno – ha detto il metropolita russo a margine della liturgia – vengono da Russia, Bielorussia, Ucraina e da tutti gli angoli d’Italia per pregare sulla tomba di san Nicola. E in questo ritroviamo il segno del santo, fondamentale per il dialogo tra i popoli e per il dialogo ecumenico”. D’altronde, il vescovo di Myra “viene citato come ‘la regola’ della fede e come icona di umiltà – ha continuato –. Ed è per questo che san Nicola è il santo più venerato in Russia. Santo, è importante sottolineare, che risponde subito alle preghiere dei fedeli”.
In serata il metropolita Hilarion dirigerà alcuni brani durante un concerto di musica classica all’interno della basilica di San Nicola. Tra questi anche qualcuno da lui stesso composti: “Dirigerò l’Incompiuta di Schubert – ha spiegato Hilarion – e due pièce da me composte: un oratorio di Natale e la passione secondo Matteo”.