Salute e disabilità
Ristrutturata e rinnovata. È così la nuova struttura che la Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino (Cottolengo) ha appena inaugurato. Si tratta della Residenza per anziani (Rsa) Santi Innocenti che adesso offre 156 posti letto e che è in grado di accogliere persone anziane e con disabilità. Un tassello in più che si aggiunge alle attività già svolte nell’area occupata dal Cottolengo a Torino.
Al taglio del nostro hanno preso parte il padre generale della Piccola Casa, don Carmine Arice, la madre generale delle suore, Elda Pezzuto, il superiore dei fratelli, Giuseppe Visconti, e il direttore delle Case di assistenza, Amedeo Prevete, oltre al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. “Tagliare il nastro di una nuova Rsa – ha spiegato Arice –, prima ancora che adempiere alle normative, significa rispondere appieno alla dignità delle persone e alle loro esigenze. Ci auguriamo che lo sguardo di Dio nel guardare negli occhi le persone possa diventare anche il nostro sguardo di vita”. Dopo l’autorizzazione all’apertura della struttura, infatti, il Cottolengo punta all’accreditamento e alle relative convenzioni con l’Asl.
La Rsa Santi Innocenti ha una lunga storia che risale ai tempi del fondatore della Piccola Casa San Giuseppe Benedetto Cottolengo. In quell’epoca mancava un’istituzione destinata a persone con disabilità cognitive e, così, nel 1835 Cottolengo, grazie all’aiuto del re Carlo Alberto, cominciò a dare ospitalità anche a questa particolare tipologia di poveri. I primi lavori di ristrutturazione sono iniziati nel 1970; tra il 1987 e il 2002 si sono succedute quattro diverse fasi di ristrutturazione che hanno portato ad un rinnovamento e ad una razionalizzazione degli ambienti adeguandoli alle norme di sicurezza. “Nel 2004 – spiega una nota – fu ripensata l’area delle attività socio educative con un’attenzione particolare alle persone della fascia grave, in modo da offrire ulteriori possibilità di approccio personalizzato, valorizzando e sostenendo le risorse di ciascuno a livello cognitivo e ricercando nuovi canali comunicativi per entrare in relazione con le persone maggiormente in difficoltà”. Gli ultimi lavori sono iniziati nel 2016. Oggi la Santi Innocenti è dotata di nuclei da 20 e 10 posti letto; sono presenti anche reparti più medicalizzati per ospiti con una maggiore complessità assistenziale.
“Il Cottolengo – ha commentato il presidente Cirio – è il luogo dove le persone vengono considerate per quello che sono e, quindi, valorizzate. È certamente sempre un bel traguardo inaugurare servizi che mettono al centro la dignità delle persone. La Piccola Casa, oltre a fare del bene, rappresenta anche un valido sostegno all’economia della Regione”.