Festività
Sarà il vescovo di Cassano all’Ionio, mons. Francesco Savino, a inaugurare, domani, domenica 22 dicembre, alle 19, la trentesima edizione del presepe vivente di Sibari. È da trent’anni, infatti, che a Sibari viene allestito un originale presepe vivente, già premiato nel 2016 come “il più bello d’Italia” realizzato dai volontari dell’associazione “S. Fortino”, in collaborazione con le parrocchie locali guidate dal parroco, don Pietro Groccia. “In un mondo lacerato da discordie e dominato dal consumismo – dice il sacerdote -, che ha completamente smarrito il senso del Natale, il presepe vivente, oltre a ricordarci cosa davvero si festeggia, favorisce la coesione e la condivisione, non solo tra chi professa la stessa fede religiosa ma anche tra tutti coloro che condividono i valori universali di fratellanza e di accoglienza”. Il presepe – conclude don Groccia – è una opportunità per “ritrovare il senso storico, culturale, identitario e spirituale del nostro contesto”.