Diocesi

Natale: a Prato torna il rito dell’Ostensione della Sacra Cintola. Il 26 dicembre messa nel carcere della Dogaia

A Natale torna nella diocesi di Prato il rito dell’Ostensione: mercoledì 25 dicembre dopo il canto dei vespri la Sacra Cintola sarà mostrata alla venerazione dei fedeli. A seguire l’esposizione del “sasso” di Santo Stefano. In processione sarà portato, dalla Cappella del Sacro Cingolo all’altare maggiore, il reliquiario contenente il sasso che la tradizione vuole sia stato uno di quelli con cui fu lapidato il Santo patrono di Prato.  Un’altra tradizione, più recente ma dal grande significato, è la celebrazione della prima messa del giorno nel carcere della Dogaia per i detenuti da parte del vescovo, mons. Giovanni Nerbini. Il 26 dicembre, invece, è il giorno del patrono della città e della diocesi e in duomo si celebra il solenne pontificale. Al termine della messa mons. Nerbini, a nome del Comitato promotore formato da diocesi, Comune e Provincia di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio e Camera di Commercio, annuncerà i nomi delle aziende vincitrici della decima edizione del premio Santo Stefano per la tenuta del lavoro a Prato. Il riconoscimento, chiamato anche “Stefanino d’oro”, viene consegnato a quelle aziende, non solo del comparto tessile, che si sono contraddistinte per “la cultura e l’operosità, capaci di fare impresa in modo etico e rispettoso dei valori del lavoro e della concorrenza”, come si legge nello statuto del premio. Nel pomeriggio, alle 16, musiche d’organo e alle 17 recita dei vespri solenni e reposizione della reliquia di Santo Stefano. L’ultimo giorno dell’anno è in programma la messa di ringraziamento, al termine della quale è previsto il canto del “Te Deum” e la benedizione eucaristica. La celebrazione, preceduta dal canto dei vespri, è alle 18 in cattedrale presieduta dal vescovo, tiene l’omelia il canonico teologo, mons. Basilio Petrà. Il 1° gennaio 2020 alle ore 17 si terrà un concerto di musiche d’organo della Cappella del Sacro Cingolo, esegue il canonico Marco Pratesi. Alle ore 18,30 vespri solenni e alle 19 messa presieduta da mons. Nerbini con gli auguri alla città e alla diocesi.