Incontro con i giornalisti
“Il messaggio fondamentale del presepe è l’invito ad essere vicini gli uni agli altri e ad aiutarci con benevolenza, senza quelle competizioni, quelle litigiosità che a volte avvelenano la vita di una società, di una comunità, ma anche di una famiglia”. Così il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, nell’incontro che ha avuto oggi con i giornalisti genovesi per rivolgere il suo messaggio di auguri alla città e alla diocesi in occasione del Natale. “Il messaggio del presepe – ha detto il porporato – è quello della fiducia in Dio” perché “Gesù bambino è il Dio con noi, l’Emmanuele, e quindi nessuno deve sentirsi solo” e, se da un lato “i credenti sanno che il Signore è vicino, sempre e comunque, anche coloro che non si riconoscono nella fede cristiana sanno che stare insieme agli altri e avere, desiderare, una vita più serena, più pacata, più tranquilla – più serena fondamentalmente – è il desiderio di tutti”.
Il cardinale ha poi esortato ad andare oltre la superficie delle cose. “La cronaca quotidiana – ha detto -, un po’ come la schiuma del mare, porta a galla il peggio. Tuttavia, se abbiamo la pazienza di guardare, sotto la schiuma c’è il grande mare, c’è tanta gente che vive nella bontà, nella fedeltà alla propria famiglia, nell’onestà del lavoro, nel sacrificio per i figli per i malati e questo grande popolo esiste anche nella nostra città”. “Purtroppo – ha proseguito l’arcivescovo – circola una grande diffidenza nella società dell’Occidente e non solamente del nostro Paese”. Infatti, “non sempre ci si guarda con occhi di fiducia e di stima reciproca – purtroppo i cattivi esempi ci sono e ci saranno sempre, fa parte della natura umana –, ma la voglia di camminare insieme deve essere più forte, più grande”. Da qui l’augurio “a tutti di continuare a vivere uniti gli uni agli altri: istituzioni, imprenditori, tutti quanti noi, perché così è meglio”.