Messaggio
“L’icona della natività e il presepio possano portare nelle vostre famiglie e nei luoghi di ritrovo un riflesso della luce e della tenerezza di Dio, perché possiamo diventare anche noi testimoni di umiltà, tenerezza e bontà”. Lo ha scritto, nella lettera rivolta ai fedeli per Natale, mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro.
“Proviamo a entrare nel presepio e provare lo stupore di Maria, di Giuseppe, dei pastori di fronte al Bambino”, l’esortazione del presule ai fedeli. “È necessario un atteggiamento di umiltà che contraddice la nostra pretesa di dominare gli altri per affermare noi stessi e il nostro interesse, è un impegno serio che ci chiede una conversione profonda”, evidenzia il presule. Mons. Oliverio sottolinea che “a chi entra davvero nel presepio è promessa una grande gioia: quella di chi si sente amato da Dio e per questo diviene capace di donare, a sua volta, amore ai fratelli. È una gioia contagiosa, capace di cambiare la nostra vita, i rapporti familiari e sociali”. Di qui l’invito di mons. Oliverio: “Ripartiamo dalla grotta di Betlemme portando a quanti incontreremo un messaggio di amore, di pace e di perdono”.