Messaggio
“Il messaggio del Natale ci può aiutare a ritrovare la via della speranza”. Ne è convinto il vescovo di Adria-Rovigo, mons. Pierantonio Pavanello. Nel suo messaggio alla diocesi il presule osserva: “Il clima sociale inclina alla sfiducia e ci spinge a chiuderci sempre di più. Lo stesso tessuto sociale appare logorato e diviso: ognuno sembra perseguire il proprio interesse e la stessa nozione di bene comune non appare più come un valore da perseguire”. Secondo il vescovo, il Polesine “più di altre zone del Veneto e dell’Italia soffre per questa situazione: la fragilità economica e sociale del nostro territorio, che si manifesta nell’accentuato spopolamento e invecchiamento della popolazione e nell’emigrazione dei giovani, sta toccando dei limiti oltre i quali sarà difficile invertire la tendenza. Solo uno sforzo straordinario, che metta insieme le risorse migliori della nostra società, potrà aprire una strada nuova”. Di qui un monito: “Occorre mettere da parte le divisioni e la gelosa custodia delle piccole identità, per riscoprire i legami che ci uniscono e convergere in progetti condivisi. È necessario uscire, confrontarsi, collaborare, vincere la nostalgia del passato e aprirsi alla novità che bussa alle nostre porte”. Richiamando la lettera apostolica “Admirabile signum” sul significato del presepio firmata da Papa Francesco all’inizio dell’Avvento, Pavanello conclude: “Ricordare la nascita di Gesù è quindi motivo per guardare oltre e aprirci ad un cammino di fraternità, di solidarietà e di sviluppo morale e sociale. Seguendo Gesù possiamo accogliere l’altro, vincere la paura del diverso, abbattere muri e costruire ponti”.