Omelia

Papa Francesco: notte di Natale, “riscopriamo la nostra bellezza”

“Grazia è sinonimo di bellezza. Stanotte, nella bellezza dell’amore di Dio, riscopriamo pure la nostra bellezza, perché siamo gli amati di Dio”. È il tema della seconda parte dell’omelia del Papa per la notte di Natale. “Nel bene e nel male, nella salute e nella malattia, felici o tristi, ai suoi occhi appariamo belli”, ha spiegato Francesco: “non per quel che facciamo, ma per quello che siamo”. “C’è in noi una bellezza indelebile, intangibile, una bellezza insopprimibile che è il nucleo del nostro essere”, ha affermato il Santo Padre: “Oggi Dio ce lo ricorda, prendendo con amore la nostra umanità e facendola sua, ‘sposandola’ per sempre. Davvero la ‘grande gioia’ annunciata stanotte ai pastori è ‘di tutto il popolo”. “In quei pastori, che non erano certo dei santi, ci siamo anche noi, con le nostre fragilità e debolezze”, la tesi del Papa: “Come chiamò loro, Dio chiama anche noi, perché ci ama. E, nelle notti della vita, a noi come a loro dice: ‘Non temete’. Coraggio, non smarrire la fiducia, non perdere la speranza, non pensare che amare sia tempo perso! Stanotte l’amore ha vinto il timore, una speranza nuova è apparsa, la luce gentile di Dio ha vinto le tenebre dell’arroganza umana. Umanità, Dio ti ama e per te si è fatto uomo, non sei più sola!”.