Caritas Ambrosiana
“Più della metà dei disoccupati che ha avuto accesso al Fondo ‘Diamo lavoro’ ha trovato un impiego subito dopo il tirocinio. Tutti gli altri sono stati riqualificati e le loro domande sono state inserite in un date base cui hanno accesso direttamente oltre un centinaio di aziende partner del progetto”. È quanto emerge dagli ultimi dati del Fondo Diamo lavoro, strumento di politica attiva del lavoro di Caritas Ambrosiana che ha raccolto l’eredità del Fondo Famiglia lavoro. “Su 129 tirocini giunti a conclusione, 67 (il 51%) si sono trasformati in contratti di assunzione – spiega un comunicato – a volte anche a tempo indeterminato presso la stessa azienda in cui era avvenuta la formazione o in un’altra impresa partner del progetto. Altri 75 percorsi si sono interrotti prima del termine, in 24 casi perché il beneficiario è riuscito nel frattempo a trovare un impiego stabile. Altri 49 tirocini sono ancora in corso. Complessivamente, dunque, il Fondo ha potuto attivare 253 percorsi grazie a 898.025 euro raccolti da fedeli, cittadini, parrocchie e fondazioni benefiche”. Gli “esperti del lavoro” hanno potuto profilare 902 candidati i cui curricola sono stati caricati sulla piattaforma on line cui hanno accesso le aziende che si sono fino ad oggi accreditate: 108 imprese del territorio milanese di vari settori.
Il Fondo Diamo lavoro nasce dall’esperienza del Fondo Famiglia e lavoro voluto all’inizio della crisi nel 2008, dall’allora arcivescovo di Milano, il card. Dionigi Tettamanzi. Dopo una prima e seconda fase, principalmente ridistributiva, nel 2016 per volere del successore di Tettamanzi, il card. Angelo Scola, il nuovo fondo è diventato sempre meno una misura emergenziale. Con l’arcivescovo attuale, mons. Mario Delpini, il fondo ha assunto le caratteristiche di una misura ordinaria di politica attiva del lavoro.