Appello
“Domani ricorrerà la Festa dei Santi innocenti e proprio in questa occasione vogliamo rivolgere un appello a Papa Francesco, perché si faccia punto di riferimento per l’ascolto della sofferenza dei tantissimi bambini vittime di maltrattamenti, incuria, abusi e abbandono”. È quanto dichiara Lucia Ercoli, direttore dell’Istituto di medicina solidale. “Ci rivolgiamo – aggiunge Ercoli – al Pontefice perché purtroppo questa battaglia non ha trovato, ad oggi, altri sostenitori. Chiediamo al Santo Padre che pensi alla nomina di un difensore civico dei bambini, da nominare in ogni diocesi, al quale i più piccoli possano rivolgersi senza alcun tipo di mediazione. È molto triste, ma oggi il bambino in Italia non viene ancora considerato una persona, le leggi che lo tutelano sono ferme a 30 anni fa, così come la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, alla quale ancora oggi ci rifacciamo”. Ma “in tutto questo tempo il mondo è cambiato, le società sono cambiate e con loro i bambini. È necessario iniziare ad ascoltare la loro voce: in Romania, ad esempio, fin dai 10 anni di età è obbligatorio per i giudici tenere in considerazione il parere dei bambini, e le loro scelte sono considerate vincolanti. Anche in Italia è ora di adottare queste misure, per fare in modo che i bambini non diventino ostaggio di fratture familiari, non siano trattati come degli oggetti e non siano lasciati indifesi in balia delle scelte degli adulti”.
“Ci permettiamo di rivolgerci a Papa Francesco che ha dimostrato di avere a cuore il benessere dei più piccoli… Approfittiamo quindi della celebrazione di domani, che ricorda proprio il tentativo di Erode di non permettere che il disegno di Dio si compisse in Gesù, per chiedere aiuto al Santo Padre, che si faccia portavoce di tanti innocenti, vittime dell’egoismo degli adulti”.