Messaggio

Natale: mons. Renna (Cerignola), “‘umanizzare’ la nostra città”

“La solennità del Natale ci raggiunge in un momento particolare della nostra storia e, proprio perché in questa festa celebriamo il mistero di un Dio che si fa uomo, non possiamo non pensare a cosa il Natale porta a uomini e donne che vivono in una città ferita dalla criminalità e la cui Amministrazione è stata sciolta per infiltrazioni mafiose.
Per qualcuno, tutto ciò che riguarda la fede non dovrebbe coinvolgere anche la vita sociale, economica e politica dei cittadini. Chi pensa questo sbaglia enormemente, perché proprio la fede in un Dio che si fa uomo per condividere la nostra condizione e redimerla costituisce il nucleo del cristianesimo”. Lo scrive mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, nel messaggio di auguri alla comunità diocesana, in cui richiama la necessità di “umanizzare” la città. “È un compito a cui non possiamo sottrarci! Cerignola – evidenzia – è stata colpita da un notevole provvedimento amministrativo e ha bisogno di avere maggiore consapevolezza di quelle che sono le sue fragilità. Al di là delle responsabilità personali, al di là del passato che ha visto coinvolte persone ed istituzioni, non possiamo far finta di niente: la criminalità organizzata della nostra terra entra nell’economia e negli affari della città e, alla minima ‘disattenzione’, estende i suoi ‘tentacoli’, che soffocano il futuro del nostro bene comune”.
 Di fronte a “questa situazione così dolorosa ci sentiamo feriti, ci fermiamo in preghiera davanti al mistero del Natale, non per rifugiarci in un clima intriso di spiritualità dolciastra, ma per non sfuggire alle nostre responsabilità del momento”. Lo stesso “Papa Francesco – spiega mons. Renna -, nella sua lettera a sostegno della tradizione del presepe, ‘Admirabile signum’, scrive: ‘Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo’”. “Dio vuole incontrare e incontra – conclude il vescovo -, certamente, la nostra città con i suoi problemi”.