Conflitto israelo-palestinese
Prende il via oggi (fino al 5 gennaio), da Betlemme, “ Time for Humanity”, la nuova iniziativa per la pace in Medio Oriente della Tavola della pace e del Coordinamento nazionale degli enti per la pace e i diritti umani. Si tratta, affermano i promotori, di “un viaggio di conoscenza e di solidarietà che porterà oltre centro rappresentanti di Comuni, scuole, associazioni e semplici cittadini a Betlemme e Gerusalemme, in Palestina e in Israele”. “Sono passati trent’anni da quando, il 31 dicembre 1989, insieme a oltre trentamila italiani, europei, palestinesi e israeliani – dichiara Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace – organizzammo una grande catena umana di pace attorno alle mura di Gerusalemme. Era ‘Time for Peace’: il tempo della pace e della speranza. Da allora non abbiamo mai smesso di sostenere il processo di pace che stava nascendo. E oggi, mentre tutto si è fatto drammaticamente più difficile, ritorniamo in quella terra per capire con gli occhi e cercare ancora, testardamente, la via della pace. Vogliamo iniziare il nuovo decennio dal punto più basso della Terra per riflettere sulla strada che dobbiamo percorrere per uscire dallo sprofondo di disumanità in cui siamo finiti. Vogliamo reagire alla sfiducia, alla rassegnazione e al cinismo che stanno inaridendo le nostre vite per affrontare concretamente le piccole e grandi sfide del nostro tempo: dalle disuguaglianze al cambiamento climatico, dalle guerre alle migrazioni”. “La pace e la giustizia che tante volte abbiamo invocato per Gerusalemme non possono essere riposte nel cassetto delle illusioni come la stanchezza ci spingerebbe a fare”, afferma Lotti che conclude con le parole del card. Martini: “Non ci sarà pace nel mondo finché non regnerà in quelle terre piena pace. E tutti gli sforzi di pace in quelle terre avranno una ripercussione straordinaria sul pianeta intero”.