Messaggio

Natale: mons. Moscone (Manfredonia), “chiama ognuno di noi a diventare uomo e donna di speranza e di giustizia”

“Il Natale del Signore, che si presenta a noi bambino, è un grande segno di speranza per ogni uomo. Accogliendo il messaggio del Natale anche noi possiamo dare voce e corpo alla speranza di tanti uomini e donne”. Lo ha scritto mons. Franco Moscone, arcivescovo di Mandredonia-Vieste-S. Giovanni Rotondo, nel suo messaggio di Natale. “Anche noi – ricorda – possiamo testimoniare la solidarietà e la legalità, anche qui, nel nostro Gargano. Possiamo denunciare la mafia, il malaffare, la delinquenza striscianti nel nostro territorio”. È un accorato appello alla legalità quello che mons. Moscone rivolge ai fedeli. “Gli episodi gravi e inquietanti, che ho contato in questo mio primo anno in terra garganica – scrive – se non definiscono il Gargano come terra ad alta esposizione mafiosa, debbono almeno suggerire la necessità urgente di vivere nella legalità, di promuovere azioni di giustizia attraverso una testimonianza di vita attenta al bene comune”. “Il senso civico – spiega – cresce monitorando i fenomeni legati alla criminalità organizzata, che spesso si serve della debolezza della politica per imporre proprie logiche e attività: a prima vista sembrano dare lavoro e promuovere il benessere della comunità, ma di fatto costituiscono un sotterfugio per il riciclaggio di denaro sporco, guadagnato altrove con attività criminose come prostituzione, caporalato, pizzo, usura, vendita di stupefacenti, ecomafia”. Di fronte a questa realtà, “la Chiesa si sente impegnata a svegliare le coscienze, a educare al senso civico, a formare laici onesti e competenti, che abbiano il coraggio di assumere la missione della politica e costruire modelli sani di imprenditorialità”. In questo senso “il Natale ci sollecita a svegliarci, chiamando ognuno di noi a diventare uomo e donna di speranza e di giustizia, che con la propria testimonianza di vita retta collabora all’avvento del Regno di Dio annunciato a tutti dal bambino di Betlemme”. “La buona notizia del Natale – conclude mons. Moscone – è più che mai necessaria per tutti, anche per me vescovo: dobbiamo correre senza sosta o tentennamenti e percorrere le vie di giustizia, fratellanza, pace e legalità. Il Natale deve impegnare la nostra esistenza a gettare luce su una società individualista e inquinata, che tenta di mettere in disparte i valori cristiani, che propina una cultura che ignora i deboli, che scarta i più fragili e gli ultimi. Che cresca in ogni battezzato e cittadino la fame e sete della giustizia, per essere operatori di pace”.