Sfollati
Europa, Medio Oriente e Asia sotto la morsa del freddo: sono circa 6,9 milioni i bambini costretti a concludere questo anno da sfollati, lontano dalle proprie case, in tende leggere, rifugi inadeguati o addirittura all’aperto, rischiando la vita a causa dell’abbassamento delle temperature che sono già scese sotto lo zero. È l’allarme lanciato oggi da Save the Children, alla vigilia della fine dell’anno. “Milioni di bambini sono sfuggiti a terribili conflitti e violenze, in cerca di sicurezza. Eppure per alcuni l’inverno rigido potrebbe essere pericoloso tanto quanto le minacce che si sono lasciati alle spalle. Durante la scorsa stagione fredda, nel giro di poche settimane, le temperature gelide e le difficili condizioni hanno ucciso solo in Siria quindici bambini che erano fuggiti dal conflitto”, spiega Rachael Cummings, responsabile dell’intervento sanitario di Save the Children. In Siria 2,6 milioni di bambini sono sfollati a causa dei quasi nove anni di conflitto ininterrotto. Sebbene si tratti di una situazione complessa che si differenzia a seconda delle diverse aree del Paese, prima delle recenti escalation nei combattimenti nel nord del Paese, il 14% delle famiglie di sfollati erano costrette a vivere in luoghi fatiscenti, campi troppo estesi e altri rifugi, molti dei quali senza energia elettrica, dove è quasi impossibile garantire la salute dei bambini. Il conflitto siriano ha costretto anche 2,5 milioni di bambini a fuggire in altri Paesi, come il Libano, dove le temperature sono diminuite improvvisamente negli ultimi giorni. Situazione analoga per i profughi che, fuggendo da violenze e conflitti, si trovano sulla rotta balcanica: più di 28.000 rifugiati e migranti sono arrivati in Bosnia ed Erzegovina quest’anno e più di 8.000 sono ancora nel Paese che è già stato colpito da forti nevicate. Molti di loro, compresi i bambini, occupano edifici in disuso e bruciano plastica per riscaldarsi oppure alloggiano in container vuoti.