Messaggio
“Uscire dalle nostre ‘caverne piastrellate’ per incontrare gli altri, costruire relazioni, per regalare un’attenzione, un sorriso a chi incontriamo. Abbiamo bisogno di fiducia, di coraggio. Gesù non si è imposto, ha scelto di essere completamente disarmato, fragile: una lezione di vita. Abbiamo bisogno di una iniezione di ottimismo e cogliere la luce che, anche oggi, arriva da quella grotta. Senza far rumore vogliamo spalancare gli occhi e cogliere i segni di luce, i segni di speranza e di vita presenti nel nostro mondo”. Lo ha scritto mons. Piero Delbosco, vescovo di Cuneo e di Fossano, nel messaggio di auguri per il Natale. “Penso alle famiglie che vivono e trasmettono valori di pace, di fraternità, di riconciliazione, di speranza ai più piccoli – spiega mons Delbosco –. Penso a chi condivide tempo, denaro, pazienza, ascolto a chi fa più fatica a reggere il ritmo frenetico odierno. Penso ai giovani che sognano un futuro all’insegna del dono di se stessi. Penso a chi cerca di rendere il proprio lavoro più umano e più solidale. Penso a tutti coloro che hanno il coraggio di dare e ricevere il perdono per torti e offese subite. Penso ancora ai sofferenti che offrono il loro dolore a Dio e non si scoraggiano. Vorrei proprio che il Natale 2019 sia segnato dalla speranza e dalla fiducia nella vita”. “Come cristiani non possiamo essere pessimisti – esorta il vescovo –. Sappiamo che Dio è all’opera in mezzo a noi e non si dimentica delle sue creature. A Betlemme Gesù ha iniziato a seminare speranza a coloro che, dopo un viaggio, più o meno lungo, si sono messi per strada. Per strada alcuni hanno risalito valli conosciute per il pascolo dei loro animali. Altri hanno seguito quella stella. Tutti hanno affrontato i pericoli del cammino. Hanno lasciato la sicurezza delle loro case e sono stati premiati. Noi tutti abbiamo bisogno di uscire dalle nostre ‘caverne piastrellate’ per incontrare gli altri, per costruire relazioni, per dare un saluto, per regalare anche solo un ‘ciao’, uno sguardo affabile, un sorriso a chi incontriamo. È un dono che costa poco, alla portata di tutti”.