Medicina d'emergenza
Si è insediato a Roma il nuovo Consiglio direttivo nazionale della Società italiana sistema 118 (Sis118). Immediato il punto sul programma e sugli obiettivi strategici del prossimo biennio 2020–2021, concordati con il Consiglio neoeletto, da parte del presidente riconfermato, Mario Balzanelli, che prosegue di altri due anni il primo mandato, iniziato nel novembre 2017, e che esprime gratitudine al ministro della Salute Roberto Speranza, nonché alla senatrice Maria Domenica Castellone per aver presentato, a metà novembre, una mozione governativa che richiama la necessità di rinforzare e riqualificare il Sistema di emergenza territoriale 118, dalla “base” della sua stessa concezione ai criteri essenziali della sua organizzazione e gestione, per far sì che prestazioni “tempo dipendenti” potenzialmente salvavita nei confronti dei pazienti in pericolo di vita possano essere “istituzionalmente assicurate in modo uniforme” su tutto il territorio. A questo fine, a inizio 2020, la Sis118 metterà a disposizione del ministro Speranza, di Agensa, dell’Istituto superiore di sanità le “Linee di indirizzo terapeutico della medicina di emergenza territoriale 118 nazionale”, realizzate in collaborazione con la Cattedra di anestesia-rianimazione- terapia intensiva dell’Università Campus Biomedico di Roma, finalizzate ad assicurare, sull’intero territorio nazionale, pari possibilità di erogazione delle cure nonché standard omogenei del massimo livello di efficacia delle stesse. Priorità, prosegue Balzanelli, “una sempre maggiore garanzia e qualificazione dei medici, la valorizzazione ed affermazione degli infermieri, la valorizzazione e l’adeguato riconoscimento del volontariato e del profilo degli autisti- soccorritori”. Per questo la Sis118 intende varare nel prossimo biennio le “linee di indirizzo specifiche dedicate all’autista-soccorritore e all’’infermiere del Sistema di emergenza territoriale 118”.
Obiettivi a breve, il varo uniforme, in tutte le regioni, dell’insegnamento del primo soccorso nella scuola italiana da parte del Miur, l’intensificazione e l’aggiornamento dei percorsi di formazione-addestramento di tutti gli operatori, la formazione gratuita in tema di manovra salvavita e primo soccorso di tutti i cittadini, lo sviluppo più rilevante del progetto di cardioprotezione del Paese, “Italia cardioprotetta”, nonché, conclude, “la realizzazione dell’Osservatorio interistituzionale sulle morti evitabili, secondarie a malore e/o a trauma, presieduto direttamente dal ministro della Salute”.