Iniziativa

Sviluppo: Perugia, il 20 marzo convegno su “Lavoro, coesione sociale, sostenibilità integrale”

“Lavoro, coesione sociale, sostenibilità integrale” è il titolo del convegno che si terrà mercoledì 20 marzo (dalle 15.30), nell’aula magna del Dipartimento di economia dell’università di Perugia. A promuovere l’appuntamento è l’istituto “Conestabile-Piastrelli”, istituzione culturale di ispirazione cristiana di Perugia. L’incontro si articolerà in due sessioni: la prima si occuperà del quadro di riferimento generale in cui si collocano i problemi occupazionali in Italia ed in Umbria; la seconda li affronterà con una tavola rotonda dal titolo: “Politiche per la sostenibilità integrale in Umbria”. Atteso è l’intervento del professor Enrico Giovannini, già ministro del Lavoro, per alcuni anni presidente dell’Istat (dove avviò i lavori per gli indicatori del benessere sociale), fondatore dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), già direttore delle statistiche dell’Ocse. Egli è il principale promotore delle iniziative per lo sviluppo sostenibile. L’intervento dell’ex ministro sarà preceduto dai saluti del rettore Franco Moriconi, e di Gianfranco Faina, consigliere e coordinatore del gruppo di studio su lavoro e sociale dell’Istituto “Conestabile-Piastrelli”. Il card. Bassetti saluta con favore l’iniziativa. “Sono molto importanti eventi come questo – afferma -, perché richiamano l’attenzione non solo degli addetti ai lavori ma dell’opinione pubblica su temi concreti, di particolare interesse per l’uomo alle prese, seppur con non poche difficoltà, con la costruzione del suo presente e del suo futuro che non può prescindere dall’acquisizione di un lavoro dignitoso. In questo la Dottrina sociale cristiana è un faro sempre acceso”. “Il nostro istituto – sottolinea Faina – auspica che la visione della sostenibilità integrale sia sempre più attuabile. Auspichiamo che dove si cerca solo il Pil si cerchi anche il “Bes”, il Benessere ecosostenibile. Il lavoro non deve essere più trattato solo come una merce, ma come un beneficio essenziale che il sistema economico deve ripartire sui cittadini che lo sostengono democraticamente”.