Sanità
L’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma compie 150 anni e oggi apre le celebrazioni per l’anniversario con una cerimonia presso la Sede di san Paolo fuori le Mura alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella e del segretario di Stato Pietro Parolin. Fondato dalla duchessa Arabella Salviati, colpita dalla condizione di disagio in cui versano i piccoli e poveri infermi della città, nasce il 19 marzo 1869 in una piccola stanza di via delle Zoccolette dove vengono accolte quattro bambine affidate alla cura di due medici e delle suore Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, per ampliarsi progressivamente negli anni. Storicamente è il primo vero ospedale pediatrico italiano, cioè con una strutturazione completa organica e articolata. Intitolato al Bambino Gesù per espressa concessione di papa Pio IX e trasferitosi dal 1887 sul colle del Gianicolo, in una parte dell’antico convento di Sant’Onofrio, nel 1924 viene donato, insieme alla struttura di S. Marinella, a Pio XI. La prima visita ufficiale di un papa avviene con Giovanni XXIII nel 1958; nel 1978 Paolo VI affida al Bambino Gesù una vasta area a Palidoro. Nel 2012 l’ospedale completa la sua attuale strutturazione con la creazione di un nuovo ampio polo nella zona extraterritoriale adiacente la basilica di San Paolo Fuori le Mura, dove vengono collocati i servizi ambulatoriali e, due anni dopo, i grandi laboratori per le indagini genetiche e cellulari. Nel 2019 è previsto l’ampliamento della sede di Palidoro. Nei mesi successivi aprirà un Centro per le cure palliative pediatriche in via Aurelia e partiranno i lavori per la costruzione di un Centro per la cura dei tumori e i trapianti in viale di Villa Pamphilj.