Armi e conflitti

70° Nato: mons. Ricchiuti (Pax Christi), “restituire tutta l’autorità all’Onu”

“Seguendo la Nato, i recenti Governi hanno boicottato i lavori di preparazione del trattato per il bando delle armi nucleari. L’attuale Governo ha favorito l’uscita dal Trattato sulle forze nucleari a medio raggio e si prepara a ricevere dal 2020 le nuove bombe B61-12”. Lo scrive mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi Italia, in un articolo pubblicato sull’ultimo numero di Famiglia Cristiana, sui 70 anni della Nato. Il presule cita anche “l’acquisto dei nuovi caccia F35, che delle nuove bombe sono ideali vettori, passato quasi intatto sotto tutte le bandiere politiche”. Mons. Ricchiuti grida allo scandalo per il bilancio annuale Nato, che “impegna miliardi di dollari a fronte di una situazione mondiale segnata da ingiustizie sociali e devastazioni ambientali causate dai vari conflitti e dagli esperimenti nucleari”. “Come sta succedendo per la vita sociale del nostro Paese, anche a livello internazionale – segnala l’arcivescovo – si alimenta la paura e si giustificano gli enormi investimenti per le armi e la guerra”. “Siamo chiamati a operare – conclude – perché questa modalità di ‘difesa’ venga sciolta per restituire, finalmente, tutta l’autorità all’Onu, la cui carta fondativa si basa sull’autodeterminazione dei popoli e sulla risoluzione pacifica dei conflitti”.