Crisi

Venezuela: nuovi blackout in almeno 20 Stati, cresce la protesta. Card. Porras, “è una necessità e un diritto protestare”

“È una necessità e un diritto protestare per la mancanza dei servizi di base. Non informare per le interruzioni di corrente è un delitto. Reprimere è un peccato. La speranza non è strappata via dal cuore a causa della forza bruta”. Lo scrive via twitter il card. Baltazar Porras, amministratore apostolico di Caracas e arcivescovo di Mérida, a proposito della crisi che sta vivendo la popolazione venezuelana.

https://twitter.com/bepocar/status/1112433351636512770

La giornata di oggi si è aperta con nuovi blackout almeno in 20 Stati sui 24 che costituiscono il Paese, la gente esasperata sta protestando in varie città anche in modo autonomo, mancano sempre più acqua, cibo, generi di prima necessità.
Oggi la metropolitana di Caracas è chiusa e ci sono zone dello Stato nordoccidentale del Zulia dove la luce manca da 150 ore.
In questo contesto, l’arcidiocesi di Caracas ha denunciato che sabato scorso non ha potuto dare vita alla “olla comunitaria” che sfama 500 persone nella parrocchia della Vergine di Chiquinquirá, poiché forze paramilitari, gli “efectivos” fedeli a Maduro, hanno sequestrato la cisterna che portava l’acqua necessaria per cuocere gli alimenti.

https://twitter.com/ArquiCaracas/status/1112108303801303040