Cambiamento climatico
(Strasburgo) “Greta ha mobilitato milioni di persone per difendere l’ambiente. Le ho raccontato tutto quello che il Parlamento sta facendo contro l’inquinamento e le ho detto di non rinunciare mai ai valori in cui crede”. Parole del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che oggi a Strasburgo ha incontrato Greta Thunberg, attivista per il clima e icona del movimento “Fridays for future”. “Il Parlamento europeo – commenta ora Tajani – sarà sempre pronto ad ascoltare i nostri giovani e non lascerà cadere il loro grido d’allarme. L’Unione europea è all’avanguardia nella lotta ai cambiamenti climatici. Nessun altro nel mondo ha fatto così tanto per ridurre le emissioni, risparmiare energia e produrla da fonti rinnovabili. Mentre altre grandi potenze si sfilano da questa battaglia cruciale, l’Europa mantiene la barra dritta, con target ambientali sempre più ambiziosi”. Aggiunge: “Fra il 1990 ed il 2016 siamo riusciti a ridurre le emissioni di gas serra del 23%, un record a livello globale. Nelle scorse settimane abbiamo vietato, a partire dal 2021, l’utilizzo delle plastiche usa e getta non riciclabili, come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati. Inoltre, abbiamo definito nuove misure per ridurre del 37,5% le emissioni delle automobili entro il 2030”.
Tajani aggiunge: “Questa settimana approveremo nuovi target per la riduzione del 30% delle emissioni anche per i veicoli pesanti. Continuiamo inoltre a promuovere la realizzazione di infrastrutture di trasporto più sostenibili, ad esempio l’alta velocità ferroviaria che permette di ridurre il traffico merci su gomma, il più negativo per l’ambiente”. Ma, dichiara ancora il presidente, “questo non basta. Il nostro obiettivo è ridurre a zero le emissioni nette di gas serra entro il 2050. Solo coinvolgendo l’industria e investendo di più in sviluppo tecnologico potremmo accelerare la transizione verso un’economia sostenibile. Per questo, il Parlamento ha proposto di dedicare almeno un quarto del prossimo bilancio alla sostenibilità e il 35% dei fondi per la ricerca alla lotta al cambiamento climatico”. “Abbiamo un solo pianeta e salvarlo è una necessità per tutti. Solo un’Europa unita e determinata può far valere il peso di 500 milioni di cittadini e spingere anche le altre potenze mondiali, come Stati Uniti, Cina e Russia, a fare la loro parte. Le nuove generazioni chiedono speranza per il loro futuro. Non li deluderemo”.