#ComunitàConvergenti
(da Assisi) “Oggi un buon giornalista ha cura della democrazia, che non è più scontata”. Ne è convinta Vania De Luca, giornalista di RaiNews 24 e presidente dell’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana), intervenuta alla seconda giornata del Convegno Cei #ComunitàConvergenti, in corso ad Assisi fino a domani. Citando i 60 anni dell’Ucsi, nata il 3 maggio del 1959, nella stessa data della Giornata della libertà di stampa indetta dall’Onu, De Luca ha insistito sula “libertà di informazione come bene da tutelare perché minacciato”, ad esempio “dall’idea del cittadino come produttore di notizie”. “Sono i giornalisti che producono informazioni e notizie, secondo una mediazione che è uno dei pilastri della democrazia”, ha precisato la relatrice citando una frase di Alcide De Gasperi, secondo il quale “sono due i pilastri su cui si regge la democrazia: il Parlamento e la libertà di stampa”. Nella società digitale, ha osservato De Luca, “abbiamo il problema di trovare obiettivi comuni, anche se siamo diversi”. È la “cultura dell’incontro” proposta da Papa Francesco, che ci consente di “riconoscerci come fratelli e come cittadini che devono camminare insieme per costruire una comunità”. Di qui la necessità di “cercare alleanze e compagni di strada facendo cose insieme, e questo sui territori è possibile”. In questo contesto, la tesi della giornalista, “l’area cattolica è quella più virtuosa, perché quotidianamente sa intessere, anche con chi non è il più vicino, valori e storie che servono a ricostruire un tessuto sociale che si sta sconnettendo”.